lunedì 8 settembre 2008

PATURNIE PRE-AUTUNNALI

Allora, immagino tu sia in viaggio, o arrivato, ma comunque non con possibilità di postare sul blog, e per tenerlo al calduccio che non si freddi, ho deciso di scrivere qualcosa, anche se non so bene cosa.
Non sono al meglio di questi tempi, mal di gola, stronchina, con gli occhi che mi bruciano, non so se è raffreddore asintomatico, allergia, iper idratazione, carenza vitaminica (ci sta con tutta l'acqua che sto passando) o semplicemente le paturnie da cambio di stagione.
Però mi attraeva il garage oggi per cui mi sono munita di pennarellone e taglierina e ho passato le ore prandiali (si dice?) a riorganizzare gli scatoloni sugli scaffali. Ci ho mezza casa in garage, e sebbene dicano che se dopo un'anno se non hai avuto bisogno di aprire una scatola vuol dire che non ne hai bisogno e quindi fai meglio a buttarla, io che con le mie scatole ci ho un rapporto viscerale ogni tanto devo andare a vedere cosa ho dimenticato nel loro interno.
Ho trovato cose carinissime e temporaneamente assenti dalla mia vita come le uova di struzzo da me vuotate con la pompetta da bici; 2 bottigliette di sabbia orfane del resto della collezione; le luci e gli addobbi di natale che l'anno scorso non avevo banane per cercare; le lettere dei miei tre più amati uomini (escluso quello con cui vivo adesso - che non scrive perché mi è sempre tra i piedi...); una favolosa locandina dei Soul Coughing di quando suonarono al Filmore a San Francisco e un disegno purtroppo sbiadito dal sole fatto e firmato da Lorenzo nel 2002 quando aveva 4 anni, entrambi di casa sul frigo di Arezzo e ora tornati al loro posto sul'Ari(ston) di Poppi.
Ho anche trovato due scatole di quelle che si usavano per fare le strenne, di legno con le fibbie molto chic dove tengo la mia collezione di piccoli fogli di carta di vario tipo raccolta negli anni a S.F. ogni volta che riuscivo a perdermi per due ore all' Amsterdam ART di Berkeley o al FLAX di SF.
Non ti ho detto che con Claudia abbiamo scoperto di avere lo stesso feticismo per la carta e per tutti gli articoli di cartoleria. E' incredibile che entrambe avessimo dimenticato questa cosa dell'altra e mi fa sentire ancora di più che siamo due sorelle mancate.
Insomma confesso, vado pazza per tutto ciò che si trova in cartoleria e ho scatole, rotoli e contenitori di carte e cartoni di ogni genere sia in garage che a casa. tutta roba che mi fa soggezione usare, per cui finisco sempre di adoperare scarti e ritagli per fare qualsiasi cosa pur di non sciupare la roba "buona". Una volta che Claudia viene a trovarmi passiamo la giornata a fare l'inventario... mi immagino gli uhhhh e ohhhh che verranno espressi quel giorno.
Nell'altra scatola ci sono invece delle foto che non stavano in altri contenitori di foto.

non avevo mai pensato in questi termini, ma mi sovviene SOLO ADESSO di essere una una vera Pack Rat, una collezionista:
queste sono le cose che ho raccolto fino ad adesso:
  • SCATOLE DI OGNI GENERE
  • CARTA DI OGNI GENERE
  • ARTICOLI DA DISEGNO, PITTURA, SCULTURA, STAMPA, FOTOGRAFIA, ETC.
  • SABBIA (O TERRA ) DI OGNI PROVENIENZA
  • ARTICOLI ORGANICI (foglie, semi, fiori secchi, insetti morti, ossa, gusci d'uovo, nidi, legnetti smussati dall'oceano, piume, sassi e pietre levigate)
  • LIBRI DI FOTOGRAFIA E ARTE
  • ARTICOLI DI RIVISTE (bricolage, arte, letteratura, tecniche varie fai da te)
  • POSTA (tutte le cartoline e le lettere da me ricevute)
  • IMMAGINI, FOTOGRAFIE, RITAGLI, STAMPE ETC.
  • FRANCOBOLLI (solo quelli che erano attaccati alla mia posta)
  • BOTTIGLIE DI VETRO COLORATO
  • ADESIVI (nel senso che non uso quelli che ho)
Ok mi sembra che basti.
La cosa buffa è che così ha senso il fatto che non mi interessino gli abiti, le scarpe, le borse, i gioielli, le macchine, i telefonini, i trucchi, i profumi che invece fanno ressa negli armadi delle donne "normali". Ha senso perché dove metterei tutta quella roba altrimenti? (beh certo le macchine non le tengono nell'armadio, ma comunque il resto prende spazio comunque!)
Queste sono le cose che mi piacciono e che raccolgo da anni. Tutta questa roba per me ha tanto valore da conservarmela in un "storage space" per poi spedirmela in casse dalla California. I pochi mobili li vendetti, gli abiti li diedi via, gli elettrodomestici li regalai, ma di tutte queste cose prive di valore intrinseco non posso fare a meno.
Tra l'altro ora con questa lista è anche più facile farmi dei regali, io che non voglio mai niente.
Per il mio 40imo compleanno degli amici svegli mi regalarono una enorme scatola piena di scatole, scatolette, scatoline di ogni disegno e misura - e le ho ancora tutte. Dall'Africa Lauren mi mandò un sacchetto di sassi bellissimi, trovati in un deserto fatto solo di questi "gioielli naturali". Tanti amici e colleghi di lavoro mi hanno portato, dai tanti posti dove sono andati in vacanza, i due cucchiai di sabbia che permettono di riempire le scatoline in plexiglas che formano la mia collezione. Il resto è roba che parla della mia storia, delle mia avventure, dei sogni creativi non ancora realizzati, di idee, di immagini, di ricordi, di meditazioni sulla vita e sulla morte, sono simboli di tutto ciò che contengo in me.
Pack Rat!
Per il mio compleanno portami un sasso. Un sasso che voglia dire qualcosa a te.

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