venerdì 19 settembre 2008

Le ricerche...

La ricerca della felicità alla fine dovremmo fare! Altro che quelle su internet o sui libri.
Certo che il mondo è davvero stralunato, disattento, stressato.
Momenti no ce ne sono per tutti, per Carlo (e lo abbiamo letto), per te (forse, mi auguro di no), e certo per me. ORA.
Questo è uno di quelli. Rientrato dalle vacanze mi sono ritrovato tutta in faccia la merda e la stupidità del genere umano per la questione del mio impiego. Avevo evitato durante le ferie di leggere i giornali, guardare le news in tv, ascoltare commenti sulla mia questione lavorativa diventata il titolo di testa di tutte le... testate, per riuscire a rilassarmi e godere di quei giorni di mare siciliano col mio compagno e suo figlio.
Purtroppo la pace è durata solo fino a che siamo stati isolati dal resto del mondo: Non appena rientrato nella casa siciliana, poi qui in città, sono stato sommerso dall'ansia e dalle ca...te sparate al ritmo di una a notiziario. Anche in rete.
Fino al trionfo della cretinaggine quando ieri il mondo del mio lavoro ha cominciato DAVVERO a sgretolarsi, mentre mandrie di idioti applaudivano e festeggiavano e giuravano di aver vinto loro. Cazzate.
Non posso e non voglio giudicare le emozioni di un totale di persone che vivono da anni lo stress di sapere o no se la busta paga arriva al 27, di quelli che hanno perso notti a manifestare mentre io ero in ferie, di quelli che la pensano effettivamente così (il che può essere pure legittimo), ma forse, mi permetto di dire FORSE, un low profile, in questa disgraziata situazione che volgeva al termine verso la catastrofe (catastrofe solo un po' peggiore della realtà contrattuale che non si è accettata, ma comunque CATASTROFE), dicevo: un profilo più basso non avrebbe guastato.
Chi non sa e non è tenuto a sapere, chi non è dell'azienda un giudizio se lo fa comunque, e secondo me non ci abbiamo fatto una grande figura.
Non parlo di senso del decoro britannico: siamo italiani e quindi totalmente avulsi da questa possibilità. Rassegnamoci. Bastava almeno un allontanarsi dall'imbarazzo che certe immagini hanno provocato.
Se non piace questo, almeno si poteva evitare di offrire il fianco a commenti sciocchi e maligni da parte di personaggi che imbrattano il nome di giornalismo e televisione.
Ecco, questo era dovuto. E ci credo. Perché poi è inutile andare in altre trasmissioni a cercare di avere ragione. Non la puoi avere davanti alla gente comune che magari si trova nella stessa situazione tua a livello lavorativo.
Eccomi dunque qua a scrivere nel silenzio della mia casa silenziosa, e deserta, manco il gatto vuole stare accanto ad un probabile esubero, in attesa di riprendere il lavoro. Quale e in quali termini davvero non so. E soprattutto per quanto tempo. Io vado a lavorare, spero solo di non dover rimanere bloccato sulla costa ovest u.s.a. e di dover rientrare grazie alla trans siberiana, stretto di Bering etc. etc.
Non mi sono fatto vivo proprio per mettere uno spazio tra me e il mondo, spazio che voglio continuare a mantenere a livello fisico, perché "ora non mi va" e perché è l'unico odo che conosco di elaborare, pensare, decidere. Questo basta per ora.
Poi passa. Devo solo aspettare.

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